nLa serata di sabato 15 novembre è dedicata alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la giornalista e il fotografo italiani uccisi in Somalia mentre seguivano la guerra civile. Isabella Ragonese, in scena con il lavoro di Stefano Massini, fa rivivere il dramma dell’omicidio, in occasione del ventesimo anniversario della loro morte con lo spettacolo African Requiem, che andrà in scena alle ore 21:00 nella Sala Napoleonica del Centro Congressi Ville Ponti.
Il reading di luci ed ombre prende vita in un’atmosfera perennemente incerta, nebbiosa come la Mogadiscio descritta da Ilaria Alpi, e una partitura di voci si amalgama continuamente alla musica.
Siamo nei dieci secondi successivi all’omicidio: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza.
Isabella Ragonese è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria. Ne nasce una carrellata di tredici frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione. In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito in cui le parole di Ilaria si sdoppiano fra Isabella e Luisa Cattaneo.