La sesta edizione del festival del giornalismo digitale Glocalnews sarà un’ottima occasione di formazione. Come negli scorsi anni l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha dato il suo patrocinio al festival e la totalità degli incontri consente ai giornalisti di ottenere i crediti per la formazione professionale continua.
I corsi si terranno da giovedì 16 a sabato 18 novembre a Varese: le location del festival comprendono la Camera di Commercio il Teatrino Santuccio, le Ville Ponti, il Salone Estense, Villa Panza, la Sala Varese Vive.
Il festival conferma e consolida il suo impegno per la crescita professionale degli operatori dell’informazione proponendo ben 43 corsi per quasi 90 crediti formativi. Temi forti sono la deontologia, giornalismo e storytelling aziendale, data journalism e social. Ampia parte è dedicata anche in questa edizione al cibo e a come si affronta giornalismo enogastronomico.
Al festival si parlerà anche di Unesco e di cammini culturali, una vera risorsa per il territorio.
Per iscriversi è necessario accedere alla piattaforma nazionale dell’odg. Una volta effettuato il login con le proprie credenziali, è possibile cercare gli eventi e i workshop di Glocalnews ed effettuare l’iscrizione, prestando attenzione alla data di apertura e chiusura delle singole iscrizioni sulla piattaforma. (In sede di formazione, ricordate di portare con voi il tesserino dell’Ordine dei Giornalisti).
Online, è possibile iscriversi al massimo a tre eventi. In caso di posti disponibili, sarà possibile procedere alla registrazione anche in loco. (Sulla piattaforma Sigef è già possibile iscriversi ai corsi).
«Come negli ultimi tre anni l’Ordine della Lombardia darà il suo patrocinio al festival e i giornalisti potranno ottenere i crediti per la formazione professionale continua -commenta Marco Giovannelli, direttore di Varesenews e organizzatore del festival-, ma Glocalnews si conferma un momento importante per i professionisti della comunicazione: i corsi aiutano la crescita professionale ma sono anche occasione di incontro e di confronto tra colleghi. Varese per tre giorni ospita giornalisti, esperti di comunicazione e studenti: un fermento culturale che può far solo bene alla città».