“Comunicare il territorio attraverso i social: case history di successo”

Comunicare il territorio attraverso i social network e i nuovi strumenti che Internet ci mette a disposizione non è solo possibile ma fondamentale per una promozione completa e puntuale. Moderati dall’autore Guido Rubino, questa mattina in sala Campiotti, protagonisti di territori e istituzioni differenti hanno raccontato le loro esperienze di successo.
Prima tra tutti Filippa Lagerback la quale, dopo aver raccontato di aver scelto la città di Varese come location per il proprio matrimonio, contribuendo così a dare una forte visibilità mediatica al territorio, ha sottolineato l’importanza dell’essere attivi, autentici e credibili sulla rete, nel momento in cui si pubblicano foto e si raccontano esperienze fatte su un territorio. “Si devono creare dei contenuti emozionali, il turista viene nel luogo per fare esperienze e loro stessi diventano promotori del territorio, anche attraverso la geolocalizzazione e gli hashtag”.


Parola quindi a Luca Natale, responsabile comunicazione del Parco delle 5 Terre, che ha utilizzato un termine di fondamentale importanza per descrivere il meccanismo che è necessario attivare per promuovere un territorio: storytelling. Non solo più una comunicazione istituzionale, quindi, ma flessibile, appetibile e capace di dare delle emozioni. “Ormai è essenziale non nascondere anche gli aspetti meno belli, perché se si dipinge un mondo che non esiste, prima o poi viene fuori”. Verità e trasparenza, dunque, come vettori per far scoprire le bellezze di un territorio.
La parola, infine, è passata a due protagonisti diretti del territorio di Varese, Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese e Antonio Franzi, responsabile uffficio stampa di questo ente. Entrambi hanno raccontato alla platea di quanto la Camera di Cciaa varesina abbia dimostrato di essere innovatrice, grazie al suo modo di comunicare non solo istituzionale ma anche emozionale.

Il punto di partenza per il lancio di questa tipologia di comunicazione è stata: “Perchè la gente dovrebbe venire a Varese?”. Da questa domanda è nata la Varese Sport Commission, un’iniziativa che permette di far convivere insieme la promozione del territorio e il mondo dello sport. Una case history di successo che Regione Lombardia sta pensando di ricreare a livello regionale.

Giulia Masoli

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