Dal 2018 Google News Initiative (GNI) prevede l’esistenza un fondo creato per finanziare progetti e start up giornalistiche.
Ma qual è il legame tra questo progetto i giornali locali italiani?
Riccardo Terzi, a capo della sezione News & Publishers Partnerships di Google, nella cornice dell’incontro Locale e globale a braccetto del Glocal, il festival del giornalismo digitale di Varese, ha spiegato il punto di vista della multinazionale.
La GNI lavora contemporaneamente su tre fronti. Il primo è lo sviluppo di un modello di business efficiente, in questo senso “la sfida più grande in questo momento è quella degli abbonamenti: per questo è nato Subscribe with Google, il progetto che vuole facilitare la conversione al paywall dell’editore in diversi modi. Il paywall infatti è uno dei modi in cui l’editore chiede ai lettori di sostenere la propria attività”.
Google ha sviluppato tre tool gratuiti, rivolti ai giornali locali, finalizzati a tre ambiti diversi:
- Un calcolatore di maturità dell’utilizzo dei dati
- Realtime content insights, un sistema molto veloce di integrare le abitudini di consumo dell’utente con i trend di Google
- News consumer insights, che fa un lavoro di intelligence, prende i dati dell’utente da Analitycs e pensa delle offerte editoriali mirate
Il secondo obiettivo è permettere agli utenti di trovare con più facilità il giornalismo di qualità all’interno dei prodotti di Google. Questo tipo di contenuti rispondono a due parametri: rilevanza (quanto risponde alla ricerca) e affidabilità. “Abbiamo voluto modificare alcuni aspetti dell’algoritmo per fare in modo che i contenuti siano indicizzati meglio”, continua Terzi.
Il terzo fronte consiste nel miglioramento tecnologico, che si articola nello sviluppo di tool utili all’informazione e alla distribuzione e nella realizzazione di progetti infrastrutturali. GNI ha poi iniziato una partnership con WordPress: “stiamo realizzando un nuovo csm interamente pensato per le realtà locali”.
Marco Giovannelli, presidente Anso (Associazione Nazionale Stampa Online) e direttore di Varesenews, ha invece evidenziato il punto di vista dei giornali locali. “Per quanto piccole, alcune esperienze stanno accumulando esperienza e qualità, l’Italia è una realtà complessa che presenta molte differenza. Se aggiungiamo che l’elemento di ingresso al mondo della comunicazione non esiste più, è necessario mettere delle regole di ingresso all’Anso chiare (ex registrazione testata)”.
Secondo Giovannelli quindi, Anso nei confronti di Google “fa da filtro tra chi ha determinati requisiti e chi invece ha creato un sito l’altro ieri”.
Eleonora Fraschini