Modelli alternativi per finanziare il giornalismo sportivo

Raccontare lo sport in maniera inedita. Riuscire a coinvolgere un pubblico ampio, disposto a pagare per dei contenuti. Questi i temi affrontati a Glocal19, il Festival del giornalismo digitale di Varese, nel panel “Modelli alternativi per finanziare il giornalismo sportivo”.

Corner è un esempio digitale innovativo di giornalismo sportivo. Un sito interamente dedicato ai tifosi dell’Atalanta che, secondo Roberto Belingheri, vicecaporedattore de L’Eco di Bergamo, “va a completare l’informazione sulla Dea che si trova nel giornale”.

“L’idea nasce dalla volontà di eliminare l’ego di chi scrive”, racconta Alberto Puliafito, giornalista e analista dei media. Una piattaforma che utilizza un nuovo tipo di approccio, il design thinking, che mette al centro il lettore. Il concetto di “prima le persone” tiene conto della tipologia del pubblico di riferimento. Nel caso di Corner, si tratta di persone con età diverse, estrazioni sociali diverse, ma accomunate dalla passione per la Dea. È necessario fornire ai lettori qualcosa di inedito: perché le persone dovrebbero pagare per leggere questi contenuti? L’informazione, anche quella sportiva, viaggia velocemente, “Corner aiuta i tifosi dell’Atalanta a sapere tutto della squadra, riducendo il rumore di fondo e aumentando il valore aggiunto delle informazioni” dice Puliafito. E lo fa coinvolgendo in maniera diretta il pubblico pagante: dopo aver sviluppato il primo prototipo, i fondatori del sito hanno invitato i tifosi dell’Atalanta a valutare il loro lavoro. A un anno dal lancio, si pensa di coinvolgere un gruppo di abbonati per raccogliere feedback e valutare un eventuale nuovo prototipo.

“Vivaio Italia” è un altro modo nuovo per raccontare lo sport. Il giornalista freelance Luca Rinaldi voleva parlare di calcio giovanile, ma per farlo aveva bisogno di un finanziamento. Una volta ottenuto l’appoggio di Infinity Mediaset, portale di video on demand, ha lanciato un crowdfunding per raccogliere metà del budget: 5000 euro. Chiarezza, spiegazione dell’obiettivo e un argomento che conquisti l’attenzione. Questi i punti di forza del progetto che hanno spinto i lettori a “un atto di fiducia”, come lo chiama Rinaldi. “È importante frazionare l’offerta, in modo tale che tutti possano dare il loro contributo, grande o piccolo che sia” continua il giornalista.

Metodi nuovi per riuscire a finanziare progetti che, pur collocandosi all’interno del racconto giornalistico sportivo, tentano di dare al lettore qualcosa in più, una visione inedita di un mondo già raccontato da una moltitudine di voci.

 

Martina Soligo

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