Dalle notizie “al risveglio” di Good Morning Italia alle newsletter quotidiane del Messaggero Veneto, fino al prodotto editoriale, più recente di VareseNews: i diversi modelli di newsletter, tra estero e Italia, a confronto a Festival Glocal.
L’incontro “La notizia nella posta elettronica” ha esaminato le scelte editoriali e le modalità di selezione di contenuti ritenuti interessanti per i lettori di alcune importanti testate giornalistiche.
A passare in esame le diverse possibilità, alcune delle quali rappresentano dei veri modelli di sostenibilità, il direttore di VareseNews Marco Giovannelli, Deniela Larocca, giornalista del Messaggero Veneto e Valentina Ravizza, giornalista e co-founder di Good Morning Italia.
Strumento di sintesi per eccellenza tra il flusso di informazioni quotidiane, di rassegna stampa, di analisi, approfondimento o di opinione, le newsletter rappresentano anche un canale importantissimo in un’ottica di membership, di fidelizzazione e di rapporto diretto con il lettore. Tra i casi più diffusi quelle generaliste che racchiudono i fatti salienti della giornata e quelle settoriali, dedicate ad argomenti specifici o di approfondimento.
Good Morning Italia ad esempio prevede l’invio, ogni mattina, delle notizie e delle informazioni selezionate ogni giorno e ritenute più interessanti per il proprio pubblico: “Andare al lavoro con un’idea chiara di quello che è successo aiuta moltissimo nella marea di informazioni che oggi ci tempestano – spiega Ravizza -. La newsletter quotidiana può essere la bussola in grado di dare contesto alle notizie”.
E “bussola” è anche il nome della newsletter mattutina, a cura del direttore del Messaggero Veneto, che raccoglie notizie e opinioni sui fatti salienti della giornata che sta per iniziare. È il primo di una serie di messaggi di posta elettronica confezionati dal quotidiano: «L’appuntamento all’alba è uno dei prodotti più seguiti – sottolinea Daniela Larocca – per i nostri lettori rappresenta la prima fonte di informazione locale al mattino quando si svegliano”.
Il video dell’incontro: