In dieci anni i giornali hanno perso metà dei propri lettori. Un dato che preoccupa e che non dipende solo dall’avanzare del digitale o dei social. L’ecosistema dell’informazione è sempre più ampio e complesso e deve fare i conti con nuovi scenari tecnologici come stiamo vedendo in azione nella guerra in corso in Ucraina. Il mondo dell’informazione non può darsi per vinto e per questo ogni occasione di riflessione è importante e vitale.
A Varese, dal 10 al 12 novembre è in programma l’undicesima edizione di Glocal, il festival del giornalismo organizzato da Varesenews in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, il Consiglio Regionale della Lombardia, ANSO – Associazione Nazionale Stampa Online – e Camera di Commercio di Varese.
In tre giorni sono previsti oltre 40 incontri con la presenza di più di 110 relatori per dare vita a un festival che pone al centro del dibattito il tema dei “limiti”. «Negli ultimi decenni ci eravamo abituati a una crescita continua. Nel giornalismo abbiamo vissuto trasformazioni profonde, ma anche questa professione ha trovato nuovi sbocchi, basti pensare alle tante nuove attività e figure», spiega l’ideatore e direttore di Glocal Marco Giovannelli. «Lo scoppio della pandemia e una forte crisi economica hanno mostrato i limiti del nostro modello di sviluppo e non solo di quello. Per questo, dopo aver affrontato il tema del tempo lo scorso anno, per l’undicesima edizione del festival, abbiamo scelto il tema dei limiti. Pensare al cambiamento, a nuovi progetti, a nuove imprese partendo dai limiti è ben diverso dal farlo in un contesto di crescita. Tutto questo impatta con il giornalismo, sia per il racconto che viene costruito quotidianamente, sia per la vita delle comunità di riferimento. A Glocal quindi affronteremo molti temi legati ai limiti».
Il festival varesino del giornalismo dà ampio spazio alle nuove generazioni grazie al sostegno di Regione Lombardia. Come spiega la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza: «Anche quest’anno il Festival del giornalismo digitale può godere del sostegno promosso dall’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Un appuntamento atteso che coinvolge e interessa non solo gli addetti ai lavori ma anche le Istituzioni a tutti i livelli e i cittadini che hanno il diritto di ricevere un’informazione quanto più completa e di qualità. In particolare, attraverso il laboratorio BlogLab patrocinato da Regione, vengono coinvolti ancora una volta i ragazzi delle scuole superiori e delle Università in continuità con una buona prassi che Regione Lombardia porta avanti da diversi anni. Il tema scelto quest’anno, “Libertà è partecipazione”, oltre a celebrare uno dei più importanti componimenti di Giorgio Gaber a 50 anni esatti dalla sua creazione, centra in pieno un tema di grande attualità che riguarda proprio la partecipazione, soprattutto tra giovani, alla vita politica e sociale delle proprie comunità specialmente dopo la scarsa affluenza alle urne registrata nell’ultima tornata elettorale. Attraverso I’elaborazione di contenuti informativi, i ragazzi saranno coinvolti in una bella esperienza creativa e altamente formativa. Grazie dunque a VareseNews, pioniera dell’informazione digitale, alla quale va riconosciuto il merito di aver sempre offerto ai propri lettori un servizio di livello, frutto di un lavoro serio e puntuale rispetto a quanto accadeva nel nostro territorio e non solo. Una modalità di fare informazione, questa, che giova molto anche alle Istituzioni che possono contare su un canale affidabile per divulgare i tanti provvedimenti messi in campo a favore di cittadini, famiglie e imprese».
BlogLab vede già l’iscrizione di oltre 200 ragazzi delle scuole superiori che, attraverso 25 mini redazioni, realizzeranno contenuti multimediali attraverso i quali narrare il festival. Accanto a loro ci saranno 50 giovani provenienti dal master in Giornalismo dello Iulm e dell’ITS Incom di Busto Arsizio che, insieme ai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro sul turismo, affronteranno la professione giornalistica curando le pagine social del festival e realizzando articoli e interviste ai protagonisti di Glocal.
Per l’Ordine lombardo dei giornalisti, Glocal è il momento dove porre al centro gli aspetti deontologici della professione, in quel percorso di formazione continua previsto per gli iscritti. «Il festival Glocal di Varese rappresenta da anni un appuntamento importante per fare il punto sulla professione giornalistica. Per la qualità dei temi trattati e dei relatori è diventato nel tempo un piccolo osservatorio sulle tendenze e le problematiche del nostro lavoro», osserva il presidente dell’ordine dei giornalisti della Lombardia, Riccardo Sorrentino. «Come già in passato, l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha dunque deciso di sostenere economicamente l’XI edizione del festival, e di partecipare con gli organizzatori alla ideazione di alcuni degli eventi. Abbiamo scelto quest’anno di privilegiare le tematiche deontologiche per offrire ai partecipanti la possibilità di un confronto sul ruolo stesso dell’Ordine dei giornalisti, e sul corretto modo di intendere il presidio deontologico che per statuto l’Ordine è tenuto ad assicurare. Intendiamo infatti la deontologia non come sanzione, ma orientamento a favore degli iscritti, della qualità e della salvaguardia del loro stesso lavoro. Il festival sarà anche l’occasione per presentare il nuovo Tabloid, il trimestrale curato dall’Ordine lombardo che dal mese di novembre torna come strumento di riflessione a disposizione di tutti. Il primo numero che porteremo a Varese – in una versione rinnovata nello sfoglio e nella grafica – ospiterà molti contributi dei relatori di questa edizione di Glocal, nel segno di una riflessione comune con tutti gli iscritti che inizia dall’XI edizione del festival e proseguirà nei prossimi anni».
Glocal è anche motivo di promozione di un territorio, oltre che momento di dibattito aperto che pone Varese al centro del mondo dell’informazione. Come dice il sindaco di Varese Davide Galimberti: «Il festival Glocal è una iniziativa importante per la città di Varese e per tutto il territorio. Una iniziativa che conferma il dinamismo e la capacità di innovazione che viviamo nella nostra zona. Il Comune è impegnato a valorizzare il festival e vediamo come un ulteriore elemento di valore il forte legame che si è creato con la Milano Digital Week dove saremo presenti con uno specifico evento».
«Per il nostro ente – sottolinea il presidente di Camera di Commercio di Varese, Fabio Lunghi -, la comunicazione è in misura sempre maggiore uno strumento fondamentale di dialogo e confronto col sistema delle imprese: lo sforzo di Camera di Commercio è quello della vicinanza così da cogliere le loro esigenze e rispondere per quanto possibile ai loro bisogni. Questo con l’obiettivo di offrire alle nostre aziende risorse e servizi in modo sempre più adeguato. Glocal, accendendo i riflettori proprio sul tema della comunicazione, offre allora importanti e qualificati momenti di analisi. Ecco perché, anche in questo 2022, Camera di Commercio conferma la propria partnership, mettendo a disposizione le proprie strutture, come il Centro Congressi Ville Ponti e le sale della sede centrale di piazza Monte Grappa, per accogliere al meglio i numerosi ospiti».
Il programma di Glocal vede la presenza di autorevole esponenti del mondo del giornalismo a partire dal presidente dell’ordine lombardo, Riccardo Sorrentino, a firme quali Luca Sofri, Nunzia Vallini, Mario Calabresi, David Puente, Gianni Riotta, Paola Peduzzi, Filippo Sensi, Francesca Milano e Peter Gomez. Accanto a loro sono previsti interventi di imprenditori, comunicatori ed esperti di tecnologia per offrire un dibattito che sia il più ampio possibile sui temi dell’informazione, il suo presente, il suo futuro e i suoi limiti.
Previsti anche tre eventi serali: giovedì 10 novembre, “La meraviglia dietro casa”, dedicato al turismo lento che ha conosciuto una grande spinta durante la pandemia e che ha permesso di scoprire e valorizzare le bellezze naturali e paesaggistiche dei territori, sfidando i giornalisti a saperle raccontare; venerdì 11 novembre la proiezione di “Va in giro”, il film nato dal progetto di racconto giornalistico delle comunità locali del Varesotto; sabato 12 novembre lo spettacolo con Enrico Bertolino “Instant theatre”.
Gli incontri si svolgono in quattro sedi: la sala Campiotti nella sede della Camera di Commercio di Varese, in piazza Monte Grappa 5; il salone Estense all’interno di Palazzo Estense in via Luigi Sacco 5; la sala VareseVive in via san Francesco d’Assisi 26 e la sala Napoleonica al centro congressi Ville Ponti in piazza Litta 2. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Con Glocal 2022 tornano anche i premi giornalistici che hanno accompagnato il festival fin dal 2018: il premio “Angelo Agostini” riservato ai videomaker sul tema “il locale che incontra il globale” e il premio di data-journalism riservato invece ai giornalisti che lavorano con i dati.
Gli incontri e workshop proposti da Glocal danno la possibilità ai giornalisti di ottenere crediti per la formazione professionale continua (FPC). Iscrizioni su: www.formazionegiornalisti.it
Info: www.festivalglocal.it