Informazione o comunicazione per la cultura d’impresa

La strategia della comunicazione è cambiata nel tempo. Oggi, sempre di più, si è aperta alle imprese, alla narrazione delle aziende e ai loro valori più significativi. “La cultura e la comunicazione sono due cose differenti”, ha dichiarato in apertura Antonio Calabrò, presidente Museimpresa e Fondazione Assolombarda.

La cultura d’impresa si basa sull’intreccio tra cultura e territorio, ma deve esserci una collaborazione con la comunicazione per trasmettere il suo valore nel migliore dei modi. “Esiste un valore aggiunto e un vantaggio competitivo delle nostre imprese: la nostra storia”.

“L’unica realtà che crea valore e ricchezza è l’impresa”: così esordisce Davide Cionfrini, responsabile area Comunicazione e Immagine di Confindustria Varese. “Noi rappresentiamo l’industria sul territorio, cerchiamo di raccontarla in modo sincero, andando oltre gli stereotipi e i luoghi comuni”.

Ma qual è il modo giusto per raccontarla? Partendo dall’ABC giornalistico, chiedendoci le 5W. È molto difficile andare a smantellare i luoghi comuni per dare un giudizio chiaro, senza pregiudizi. “È solo raccontando l’impresa attraverso l’impresa che riesco a trasmettere il suo vero valore”.

Confindustria Varese ha lanciato lo scorso aprile un nuovo progetto, “People – L’impresa di crescere insieme”: già circa 50 aziende hanno risposto positivamente all’invito, nell’impegno dello sviluppo territoriale e del welfare aziendale.

È necessario che le aziende del territorio si aprino e facciano vedere il loro vero nucleo, per poi contaminarsi in senso positivo e fare rete.

“Nel mondo Yamamay è facile parlare di bellezza”, ha dichiarato Barbara Cimmino, Head of Corporate Social Responsibility & Innovation di Yamamay. Ma oggi ci vuole una trasformazione e innovazione del linguaggio per raccontare la bellezza. Dobbiamo essere consapevoli delle belle cose e saperle raccontare: è proprio qui che sta la cultura d’impresa.

Yamamay fonda la sua filosofia d’impresa nella bellezza, nella qualità, nella sostenibilità e nell’innovazione. L’azienda ha come obiettivo quello di comunicare sé stessa nel migliore dei modi, ma “servono persone con competenze acquisite sul campo”.

“Il lavoro è frutto di innovazione, fatica e trasformazione. Il mondo dell’impresa è dove funziona meglio l’ascensore sociale”. Così si conclude il panel, con numerosi spunti di riflessioni e la ricerca di una sempre più stretta collaborazione tra comunicazione e impresa, per riuscire a comprendere sempre meglio il mondo dell’imprenditorialità, con le nuove frontiere della tecnologia.

 

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