Un incontro dedicato al movimento Hip Hop in occasione dei suoi 50 anni

 

La Sala Varese Vive è diventata il palcoscenico di un incontro straordinario all’interno del festival del giornalismo. Straordinario per le tematiche, ma anche per la possibilità di incontrare dal vivo rapper e giornalisti esperti di questo genere che anche in Italia è molto amato.

Ospite d’eccezione Esa, pioniere dell’Hip Hop in Italia che proprio da Varese ha mosso i primi passi, fondando gli OTR (Otierre), poi i Gente Guasta e dando vita a tanti altri progetti musicali. A moderare l’incontro tra aneddoti, citazioni di canzoni e libri è stato Fabio Kaso, rapper da sempre attivo sul territorio di Varese, produttore ed educatore.

Accanto a loro Andrea Di Quarto, giornalista e storico dell’Hip Hop che ha tracciato una linea temporale di come è nato questo genere e il suo significato, dalle strade di New York fino ad oggi. Focus poi sui Pubblic Enemy di cui ha appena scritto un libro.

“E’ nel Bronx che nasce l’Hip Hop, dai ragazzini che si sentivano tagliati fuori da tutto”. Ma il racconto ha presto tanti percorsi, senza dimenticare aneddoti e curiosità su quello che è stato il movimento legato al Rap a Varese. “Ascoltavo molta musica, racconta Esa, perfino mentre studiavo. Quando nutri una forte passione per qualcosa la tua capacità di imparare e approfondire quella conoscenza diventa molto potente.” Marco, in arte Totò, ha invece parlato di quello che è l’ambiente Hip Hop a Varese oggi, dove non è sempre facile emergere. Un ambiente spigoloso che non sempre accoglie a braccia aperte i giovani rapper, ma sottoliena anche un altro aspetto. “Un bell’aspetto dell’hip hop è sicuramente quello di ritrovarsi e fare freestyle, la musica va fatta insieme e in compagnia”.

L’incontro è stato alternato da momenti di musica Hip Hop, grazie a Dj Rastony in console, che ha coinvolto tutti i partecipanti.


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