Glocal ha celebrato il 50° anniversario di Lonely Planet con un panel che ha raccontato i retroscena di una delle collane di guide turistiche più famose del mondo.
Sabato 11 novembre, al Salone Estense di via Sacco, Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia, e Denis Falconieri, giornalista e autore di Lonely Planet dal 2016, hanno discusso con la giornalista di Varesenews Alessandra Toni di viaggi, turismo e della celebre guida che ha fatto sognare generazioni di viaggiatori.
Pittro ha spiegato come la scelta delle destinazioni sia cambiata nel tempo: «Ormai il grosso del lavoro è aggiornare le guide già esistenti – ha spiegato – Il catalogo è molto grande, cresciuto inizialmente con mete meno conosciute e poi espanso. Negli ultimi anni però abbiamo cercato di concentrarci su destinazioni più piccole, con la collana pocket».
La pandemia, che ha avuto un impatto significativo sul settore del turismo, ha colpito anche l’editoria a lui legato: «È stato un periodo brutto per chi parlava di turismo e ha visto collassare il mercato senza sapere se sarebbe ricominciato – ha aggiunto Pittro – Nel 2023 invece, fortunatamente siamo arrivati ai livelli del 2019».
Pittro ha poi affrontato il tema della “concorrenza” degli influencer nel settore del turismo. «La nostra posizione nei loro confronti è ovviamente che è legittimo farlo, e comprensibile che li seguano, ma è necessario fare la differenza tra i contenuti di una guida e quelli di un content creator. Fondamentalmente, a distinguerli è il modello di business – spiega il direttore di Lonely Planet Italia – Chi compra la guida turistica ha un costo, ed è chiaro direttamente da lì cosa paga quel prezzo. Un content creator è meno chiaro: può essere uno che organizza viaggi, o che si fa sponsorizzare, o altro. L’ideale è fare un mix di tutto. Noi dobbiamo non essere più le pagine gialle del turismo, perché come i numeri delle pagine gialle ora si trovano gratis sul web».
In apertura dell’incontro un’altra bella scoperta: la via Francisca del Lucomagno è stata aggiunta nella nuova guida Lonely Planet della Lombardia. Un modo in più per sigillare l’incontro tra la guida mondiale e il nostro territorio.