L’Osservatorio europeo di giornalismo (EJO), un osservatorio della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera italiana, sarà il partner scientifico della tredicesima edizione di Glocal, il Festival di giornalismo organizzato da Varesenews, in programma dal 7 al 10 novembre a Varese.
Dopo aver partecipato lo scorso anno con il suo direttore, Colin Porlezza, EJO sarà al fianco del Festival nella definizione del palinsesto. Una collaborazione che vedrà l’Osservatorio impegnato sia nella proposta di contenuti e di panel che nell’individuare speaker attingendo dal proprio network, che riunisce 14 enti di ricerca provenienti da 11 paesi europei. I canali di EJO, inoltre, amplificheranno i contenuti dell’edizione 2024 di Glocal, ampliandone così il respiro a livello internazionale.
Un’edizione, quella del 2024, che avrà come tema ‘Domande’: una riflessione che parte dai prompt, i quesiti che devono essere posti all’intelligenza artificiale, per innescare una più ampia riflessione su come sta cambiando una professione che proprio sulla capacità di porre e porsi domande basa il suo essere.
«Il tema che abbiamo scelto per questa edizione del Festival ci proietta all’interno del cambiamento che l’intelligenza artificiale sta generando dentro le redazioni. La collaborazione con l’Osservatorio europeo di giornalismo, oltre a dare un respiro internazionale a Glocal, ci darà modo di conoscere, analizzare e monitorare come il giornalismo sta integrando questo strumento nella propria attività quotidiana», spiega Marco Giovannelli, direttore di VareseNews e di Festival Glocal.
«L’intelligenza artificiale contribuisce alla profonda trasformazione del giornalismo. In questo contesto diventa fondamentale farsi delle domande sulle strategie con cui queste tecnologie vengono implementate e come possiamo garantirne un uso responsabile. Il Festival Glocal offre una grande opportunità per scoprire le ultime tendenze innovative riguardo all’IA nel giornalismo locale e oltre», dice Colin Porlezza, direttore dell’EJO.