Informazione e pubblicità: quando finisce una e inizia l’altra? Un tempo erano blocchi distinti da precisi confini, ora è tutto più liquido. Da un lato il ruolo degli influencer e il rischio di creare confusione tra questi due mondi. Dall’altro il clickbait, l’utilizzo di titoli sensazionalistici per attirare clic sui social network. Nel mezzo, le...
C’è differenza tra essere un giullare e un filosofo, c’è differenza tra essere un clown e un umorista. Si può riassumere così l’incontro sulla satira e i suoi limiti attraverso la figura di Gaspare Morgione, fumettista e giornalista abruzzese, che ha segnato la vita cittadini di Varese con le vignette domenicali sulla Prealpina. Le sue...
Più di 1,8 milioni di progetti monitorati con uno stanziamento di fondi pubblici che ammonta a più di 214,5 miliardi di euro. Sono i numeri delle politiche di coesione attive su territorio italiano. Un insieme di iniziative, finanziate da risorse nazionali e comunitarie, che hanno l’obiettivo di favorire uno sviluppo armonioso di tutti i territori...
In Piazza del Podestà, alla Libreria Ubik, la storia contemporanea è protagonista e ancor di più filo conduttore di ben due libri: “Nazisti a Cinecittà” di Mario Tedeschini Lalli e “Ufficialmente dispersi” di Pier Vittorio Buffa. Nazisti a Cinecittà Nel 1961, sedici anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, due nazisti decidono di nascondere...
La strategia della comunicazione è cambiata nel tempo. Oggi, sempre di più, si è aperta alle imprese, alla narrazione delle aziende e ai loro valori più significativi. “La cultura e la comunicazione sono due cose differenti”, ha dichiarato in apertura Antonio Calabrò, presidente Museimpresa e Fondazione Assolombarda. La cultura d’impresa si basa sull’intreccio tra cultura...
La scarsa conoscenza dei criteri di notiziabilità da parte di comunicatori spregiudicati, imprenditori e innovatori, unita all’influenza degli investimenti, hanno creato in questo settore una comunicazione drogata che ha creato sfiducia in startup e tecnologia. La sfida è allora quella di creare una nuova ecologia dell’informazione nel rispetto della deontologia e dei lettori. Ad aprire...
La scarsa conoscenza delle leggi deontologiche e la frenesia dell’arrivare per primi sulla notizia sono i due principali motivi per cui negli ultimi anni si è utilizzato un linguaggio sbagliato o parziale per riferirsi a determinate categorie. É quanto emerso dall’incontro sui limiti deontologici tenutosi al Glocal22, che ha visto gli interventi del giornalista di...
È come se si passasse da correre i 100 metri a fare una maratona. Tanta e tanto grande è la differenza tra il giornalismo cartaceo e quello sul web. Pochi i punti fermi e molte le variabili del passaggio da un medium all’altro. Martina Pennisi, giornalista del Corriere della Sera, ha descritto uno scenario complicato...
L’incontro «Comunicazione (im)mediata: dai portavoce ai social network, come cambia il racconto della politica» comincia con il discordo di Tomas Miglierina e la presentazione di alcuni video di cui uno su un’irruzione del pubblico durante una conferenza di Draghi e uno di un tour de table con audio fake. La riflessione è questa: data la...
Segretezza delle fonti, presunzione di innocenza, interesse pubblico della notizia: la deontologia è una bussola per orientarsi tra il mare di informazioni quotidiane. Per essere efficaci è importante che i Codici deontologici siano “vivi”, cioè capaci di adattarsi con tempismo ai mutamenti della società. Proprio questo ha sottolineato Guido Camera, avvocato cassazionista, nel primo intervento...