La presentazione di due libri che hanno la storia come filo conduttore.
Nazisti a Cinecittà di Mario Tedeschini Lalli
Una storia nata da una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente ‘normale’ dell’Italia del dopoguerra: il ‘nazista della porta accanto’ tornava utile per raccontare il nazismo.
Ufficialmente dispersi di Pier Vittorio Buffa
È il testamento morale del protagonista del libro, un ufficiale ventiduenne che ha perso quel che restava dei suoi uomini, senza però vederli morire, durante la ritirata dalla Russia e dall’Ucraina dell’esercito italiano, nel 1943, quando gli occupanti eravamo noi. E li perde proprio nelle pianure dove oggi, nel 2022, si è tornati a combattere e a uccidere.
Questo incontro garantisce crediti per la formazione permanente dei giornalisti.
Non esiste più un limite massimo per l’iscrizione ai corsi.