La crisi climatica finalmente sta trovando più spazio nel panorama mediatico italiano. Ma come se ne parla? Spesso, purtroppo in modo generico e generalista, quando invece fare i nomi delle compagnie e delle imprese responsabilità sarebbe fondamentale.
Risalire la catena di responsabilità di fenomeni globali come la scarsità d’acqua in Medio Oriente, il greenwashing delle multinazionale del fossile, l’inquinamento da PFAS in Europa e il dirottamento dei fondi europei per la transizione ecologica, è ancora più difficile.
Serve una visione d’insieme e di lungo periodo. E soprattutto servono fondi, tempo e collaborazioni transfrontaliere. Gli strumenti però ci sono.
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