AceTonico mira a portare l’antropologia per le strade, nelle case e nella testa delle persone, e per farlo si presenta come rivista e sistema di restituzione, in una presentazione del proprio progetto editoriale e contemporaneamente un saggio della propria visione e del proprio approccio.
Un incontro durante il quale dialogare a proposito delle urgenze alla base della nascita della rivista e coinvolgere il pubblico in un’attività di condivisione e di scambio.
Ospite: la redazione di AceTonico
Modera l’incontro: Federica Benedetti, antropologa e giornalista
Cos’è AceTonico?
L’idea di AceTonico nasce nel 2020, durante le vicissitudini del periodo pandemico, tra i corridoi (virtuali) del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino. Ha continuato a crescere e a modellarsi in un gioco di incontri e confronti, online e offline, fino ad essere messa a fuoco ufficialmente nel 2022, come piattaforma di collaborazione, incontro e messa in circolazione di idee e pensieri legati all’Antropologia culturale, con l’obiettivo di contribuire a far uscire la disciplina dai soli contesti accademici.
AceTonico è un nome parlante dal significato piuttosto limpido: formato da “ACE”, ovvero l’acronimo del corso di laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia, e “Tonico”, termine che richiama sia le origini torinesi del progetto (To) che qualcosa di fresco e rigenerante. Con le nostre pubblicazioni vorremmo stimolare pensiero critico, generare riflessione e valutazione, perché un cittadino pensante è un cittadino libero.
Il link alla rivista AceTonico
La redazione di AceTonico