Ti affido il racconto di una parte della mia vita. Usalo bene – Volontariato e persone nelle parole dei media

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Ti affido il racconto di una parte della mia vita. Usalo bene – Volontariato e persone nelle parole dei media

Gli antichi romani chiamavano limiti quelle pietre che segnavano i confini. Le storie di volontariato toccano spesso quei sacri confini che – come le pietre degli antichi romani – segnano un territorio da proteggere. Dall’altra parte c’è però il valore positivo – che viene riconosciuto e apprezzato – delle buone notizie. Quali sono dunque i limiti in queste narrazioni? Per esempio, è sempre necessario definire con un nome e un cognome i protagonisti? Quali le parole da maneggiare con cura? Qual è il confine tra diritto di cronaca, valorizzazione di una storia o di una persona e rispetto della sua riservatezza, anche in conseguenza delle appartenenza ricadute sulla persona stessa o sulla sua famiglia o sulla sua comunità di appartenenza?

Incontro organizzato in collaborazione con Csv Insubria.

Questo incontro garantisce crediti per la formazione permanente dei giornalisti.
Non esiste più un limite massimo per l’iscrizione ai corsi. 

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Con:

Chiara Giaccardi

Professoressa di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università Cattolica di Milano

Giulio Sensi

Giornalista, comunicatore sociale e formatore

Katia Trinca Colonel

Responsabile comunicazione, Csv Insubria

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