Conferenza / evento collaterale alla mostra INCONTRI DI MONDI LONTANI
Interviene: Maria Francesca Piredda, Università degli Studi dell’Insubria
L’incontro mira a riflettere sulla storia e sull’identità del cinema africano, in bilico tra cultura locale, retaggi coloniali, istanze postcoloniali e difficoltà distributive. Il cinema in Africa arriva alla fine dell’Ottocento, con gli operatori inviati dai fratelli Lumière, ma il cinema africano – ossia girato da registi locali – non ha modo di emergere prima dei processi di decolonizzazione (anni ’60 del Novecento), esprimendone gli ideali. Seppur non si possa parlare – come per qualsiasi continente – di un’unica storia cinematografia, è innegabile come il cinema africano abbia attraversato fasi di grande fermento realizzativo e altre più anonime, e come spesso gli autori più rappresentativi si siano dovuti confrontare, anche a livello formativo, con il cinema occidentale, non senza effetti sullo stile dei propri film. Oggi gravano sul cinema africano diversi ostacoli: la mancanza di strutture produttive adeguate e di spazi distributivi (fatto salvo il caso della produzione nigeriana, popolare e low budget), la povertà di eventi di respiro internazionale in grado di fare da ponte per la produzione locale (attualmente sono solo 3 i film festival internazionali sul suolo africano: Tunisi, Ouadadougou e Il Cairo) e i pregiudizi più o meno consapevoli rispetto alla qualità delle opere cinematografiche che provengono dall’Africa. Sebbene siano diverse le manifestazioni in Italia che cerchino di dare spazio al cinema africano (per esempio il Festival del Cinema Africano di Verona, il FESCAAAAL a Milano, AfroBrix a Brescia) questa produzione resta ancora poco conosciuta, mentre all’orizzonte si affaccia la prima generazione di registi afrodiscendenti.
Giovedì 7 novembre, ore 18.15, Villa Mirabello, Sala del Risorgimento, Piazza della Motta, 4. Info: www.museivarese.it
A cura dei Musei Varese e il Comune di Varese.