Valerio M. Visintin, scrive da 27 anni per il Corriere della Sera, che gli ha affidato diverse rubriche di carattere gastronomico sulla carta e sul web.
Comincia a occuparsi di ristoranti nel 1990 per Bar Giornale. E prosegue con una infinita collana di recensioni per lo stesso Corriere della Sera e per altre testate. Negli ultimi 10 anni di attività, ha visitato e recensito 2500 ristoranti. Nel frattempo, ha scritto due opere di narrativa: “L’ombra del cuoco” (2008) e “Il mestiere del padre” (2011). Alle quali si aggiungono due libri sul mondo della ristorazione: “Osti sull’orlo di una crisi di nervi” (2013) e “Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi” (2016). Da questi è nato anche un lavoro teatrale (2014/2015).
Nel 2017 gli è stato assegnato il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo per la “Narrazione enogastronomica”.
Visita i ristoranti soltanto in incognito. Chef, camerieri e osti non conoscono il suo volto. E nelle occasioni pubbliche, si presenta mascherato da uomo nero.